Cosa si intende per “sindrome delle gambe senza riposo”?
La patologia conosciuta dagli addetti ai lavori con il nome di “malattia di Willis-Ekbom” (il riferimento è evidentemente ai due studiosi che più di tutti ne hanno studiato gli effetti), dalle persone comuni viene chiamata Restless Leg Syndrome, abbreviata spesso anche con l’acronimo RLS. Si tratta di una condizione neurologica che mediamente colpisce una persona su dieci e che nella stragrande maggioranza dei casi si palesa in forme lievi con cui il paziente può tranquillamente convivere. Chi ha la sfortuna, invece, di contrarre questa patologia in forma più aggressiva si trova di fronte a enormi difficoltà nel vivere una vita normale. I sintomi principali di questa patologia sono racchiusi in un continuo formicolio alle gambe, molto fastidioso anche se spesso può colpire le braccia o altre parti del corpo. Si tratta di una sensazione che, soprattutto nei primi tempi della patologia, genera irrequietezza e tende a distrarre continuamente il soggetto dalle sue azioni quotidiane, fino a togliergli il sonno di notte. Questo perché l’unica forma di sollievo in questo casi è data dallo strofinare gli arti. Da qui si capiscono le difficoltà nel prendere sonno: è praticamente impossibile rimanere sdraiati per troppo tempo, e i continui movimenti degli arti ovviamente disturbano anche le persone che dormono al fianco del paziente. Alla luce di questa particolare difficoltà notturna, quindi, la maggioranza delle cure contro questo continuo formicolio alle gambe sono finalizzate proprio al miglioramento della qualità del sonno.Quali sono le cause della Restless Legs Syndrome?
Alcuni studi scientifici hanno dimostrato che vi è una correlazione fra RLS e bassi livelli di dopamina. Questo neurotrasmettitore è il diretto responsabile dei movimenti del corpo, e se non è contenuto in quantità sufficiente nel cervello può dar luce a irrequietezza. Il livello di dopamina, inoltre, si abbassa in tutti gli individui verso la fine della giornata, da qui il motivo per cui la sindrome delle gambe senza riposo crea le maggiori difficoltà proprio di notte. Inoltre, considerando anche il fatto che un basso quantitativo di ferro nel sangue può diminuire il livello di dopamina, per conseguenza logica possiamo convenire sul fatto che perfino l’anemia può essere fra le cause di questa malattia. Altre patologie che possono contribuire a questo specifico male alle gambe solo la fibromialgia, il diabete, l’artrite reumatoide e il morbo di Parkinson. Tra i farmaci, invece, bisogna fare attenzione agli antipsicotici, agli antidepressivi e agli antistaminici. È purtroppo stato certificato anche che questa patologia rientra ne novero delle “malattie ereditarie”: possono esserci infatti soggetti che soffrono della sindrome delle gambe senza riposo pur non avendo alcuna causa nota, con esami del sangue perfetti. Al di là di quelle che possono essere le cause, tuttavia, il rimedio naturale a base di cannabidiolo (o CBD) può aiutare molto chi soffre di questa patologia.Olio CBD per contrastare la RLS
Il problema principale della RLS è che, a oggi, non vi è purtroppo una cura davvero efficace. I soggetti che soffrono di questa patologia vengono trattati con farmaci che aumentano il ferro nel sangue e che accrescono il livello di dopamina. Molti si limitano invece a prescrivere sonniferi per l’insonnia. In tutti i casi, però, si tratta di farmaci con seri effetti collaterali, che quindi possono danneggiare in altri modi i pazienti, senza contare che spesso non sono neanche in grado di alleviare i sintomi. Sia chiaro, nemmeno il cannabidiolo è la cura perfetta per la sindrome delle gambe senza riposo, ma almeno offre un valido aiuto per tenere i sintomi sotto il livello della sopportabilità. L’olio di CBD è un rimedio naturale in grado di calmare e rilassare il corpo, garantendo quindi notti più tranquilli e un sonno di qualità migliore. Quest’olio è in grado di intervenire proprio sui livelli di dopamina del cervello: basti pensare che garantisce effetti benefici perfino a coloro che soffrono del morbo di Parkinson.Cosa dice la ricerca in merito all’uso dell’olio di CBD per la RLS?
Una ricerca condotta presso il Centro di Neuroscienze di Bordeaux, in Francia,1 ha dimostrato che circa l’83% dei pazienti trattati con olio CBD hanno palesato riduzioni notevoli dei sintomi della Restless Legs Syndrome. Il fatto è che questo studio è stato condotto solo su sei persone, quindi se da un lato possiamo dire che 5 pazienti su 6 hanno tratto benefici dall’olio di CBD, dall’altro la scienza ufficiale non giudica attendibile la ricerca di Bordeaux a causa del numero esiguo di partecipanti.
In un altro studio, invece, che verifica gli effetti della cannabis su fatica e insonnia, gli scienziati hanno dimostrato che il cannabinoide agevola il sonno, e fra le patologie che possono trarre benefici da questo estratto vegetale è stata inserita anche la Restless Legs Syndrome2 Dato che è proprio l’impossibilità di dormire il principale problema della Restless Legs Syndrome, il fatto che il CBD possa aiutare il sonno rende questo prodotto l’alleato perfetto contro la sindrome delle gambe senza riposo.
Come utilizzare il CBD per la Restless Legs Syndrome
Esistono diversi modi per assumere l’olio cannabinoide al fine di alleviare i sintomi della Restless Legs Syndrome. In questo modo, ogni paziente potrà scegliere il metodo che più gli è congeniale per curarsi:- Creme al CBD da applicare direttamente sulle gambe
- Olio di CBD per via sublinguale
- Svapo di CBD (tramite i liquidi CBD appositamente studiati per la sigaretta elettronica
- Olio CBD mischiato nel cibo
Trattamenti per Restless Leg Syndrome e fibromialgia
Circa il 30% delle donne affette da fibromialgia soffre anche della Restless Legs Syndrome. Dato che la mancanza di sonno è un problema di entrambe le patologie, è ancora più importante in questi casi trovare un sollievo senza effetti collaterali. È per questo motivo che l’olio di CBD rappresenta il classico “cogliere due piccioni con una fava”, dato che offre benefici per entrambe le malattie. Inoltre, il cannabidiolo allevia anche altri sintomi tipici della fibromialgia, come la depressione, il dolore cronico dei muscoli e l’incapacità di concentrarsi. Nonostante vi siano ancora oggi poche ricerche scientifiche che dimostrano la relazione positiva fra fibromialgia e CBD, la cura a base di cannabinoidi sta riscuotendo un enorme successo fra i pazienti. Articolo correlato: CBD e fibromialgiaConcludendo, l’olio di CBD è davvero utile per la Restless Legs Syndrome?
Al di là di quelli che possano essere le convinzioni etiche e dogmatiche circa l’uso della cannabis a scopo terapeutico, è assolutamente provato che l’olio di CBD è realmente efficace per curare la Restless Legs Syndrome. I test hanno dimostrato che i pazienti che si curano con CBD mostrano un impulso minore nelle contrazioni involontarie, con vantaggi evidenti sulla qualità del sonno. Che il prodotto sia assunto per via orale o attraverso una crema per le gambe non fa differenza: il CBD offre benefici in qualsiasi caso. Si tratta inoltre di un trattamento economicamente sostenibile: i prodotti a base di cannabinoidi hanno prezzi inferiori rispetto a quelli dei farmaci tradizionali. Chiudiamo ricordandoci che la Restless Legs Syndrome non sempre ha bisogno di cure. Se si tratta di una forma lieve, infatti, basta seguire una dieta bilanciata e perdere l’eventuale peso in eccesso per condurre una vita normale.Riferimenti
- Shannon, Scott, and Janet Opila-Lehman. „Effectiveness of cannabidiol oil for pediatric anxiety and insomnia as part of posttraumatic stress disorder: a case report.“ The Permanente Journal 20.4 (2016): 108 [↩]
- Russo EB, Guy GW und Robson PJ. „Cannabis, pain, and sleep: lessons from therapeutic clinical trials of Sativex, a cannabis-based medicine.“ PubMed Chem. Biodivers (2007) [↩]