Vi siete mai trovati svegli di notte senza riuscire a riprendere sonno continuando a rigirarvi nel letto nella speranza di crollare tra le braccia di Morfeo ma senza riuscirci? Se questo è il caso, probabilmente soffrite di insonnia. L’insonnia identifica l’impossibilità di addormentarsi ed è associata ad una bassa qualità del sonno. Questo patologia affligge una larga fetta della popolazione mondiale. La persona che soffre di insonnia può sperimentare un sonno poco profondo “sonno veglia” ed è molto sucettibile agli stimoli sonori.
Le conseguenze di questo disturbo sono letargia, sonnolenza durante il giorno e malessere generale sia fisico che mentale. Inoltre, potebbe portare ad altre malattie croniche. É quindi importante trovare una soluzione per aiutare a risolvere la difficoltà a dormire. Qui di seguito elenchiamo alcune delle principali cause dell’insonnia:
- Squilibrio ormonale
- Dormire vicino a qualcuno che russa
- Condizioni genetiche
- Parassiti
- Mente iperattiva
- Gravidanza
- Disturbi psicologici come depressione e bipolarismo
- Condizioni mediche quali reflusso, dolore cronico, malattie cardiovascolari, Alzheimer
- Interruzioni del ritmo circadiano
CBD per dormire meglio? Sembrerebbe proprio di sì, dato che questo composto ha proprietà che possono aiutare a combattere questo disturbo.
Cos’è l’insonnia?
L’insonnia è un disturbo molto comune, circa il 30% – 50% degli adulti ha occasionalmente difficoltà a dormire. Questi disturbi bel sonno sono spesso causati, da eventi o situazioni traumatiche, capaci di creare stress e agitazione nella persona. Solitamente, quando l’evento che causa stress sparisce, le persone riescono ad ottenere nuovamente una buona qualità del sonno. Ma non per tutte è così…
L’insonnia si può distinguere in 3 differenti tipi in base alla tipologia di difficoltà nell’addormentamento. Si parla di:
Insonnia iniziale, quando si ha difficoltà ad addormentarsi.
Insonnia intermedia, quando la persona esperienza un risveglio a metà ciclo del sono (dopo 3-4 ore), per poi avere difficoltà ad addormentarsi nuovamente.
Insonnia terminale, quando invece è presente un risveglio molto precoce seguito dall’impossibilità di riprendere a dormire.
Disturbi del sonno come quello dell’insonnia, possono essere causati anche da una produzione di melatonina anomala. Come vedremo più approfonditamente nel seguita dell’articolo, questo è un ormone che agevola l’addormentamento. Per esempio il jet lag porta ad avere questo squilibrio nella produzione di melatonina. Come vedremo nel seguito dell’articolo, prodotti con CBD e anche prodotti con il CBD combinato alla melatonina, possono aiutare.
Perché Dormire è Importante?
Il sonno rappresenta una parte fondamentale della nostra vita. Ci accorgiamo di quanto è importante il sonno solo quando questo viene a mancare. Quando si dorme, i ritmi biologici rallentano permettendo al corpo di recuperare l’energia consumata durante la giornata. Anche il sistema nervoso centrale rallenta le sue attività, permettendo una rielaborazione delle informazioni ottenute nel periodo di veglia e ci permette di rimanere più concentrati durante il giorno. Un sonno più profondo ci aiuta a rafforzare il nostro sistema immunitario, rendendoci meno fragili nei confronti degli agenti nocivi esterni.
Il Ciclo del Sonno
Il la profondità del sonno varia durante la notte, infatti, durante il ciclo del sonno, si hanno diverse fasi. Le fasi che si alternano sono le fasi REM (Rapid Eye Movement, così chiamata per la presenza di movimenti oculari rapidi) e la fase NREM (non-REM, senza movimenti oculari rapidi). La fase REM è qeulla più lunga, e dura circa per il 75% del nostro sonno. I diversi momenti del sonno sono:
La fase 1 è l’addormentamento: Questo è il primo momento, immediatamente antecedente alla veglia. In questa fase le attività cerebrali rallentano, così come il movimento degli occhi.
La fase 2 è il sonno leggero: in questa fase si ha un rilassamento dei muscoli e un abbassamento della frequenza cardiaca. Questo copre la maggior parte del nostro ciclo del sonno, infatti rimaniamo in un sonno leggiore, quasi il 45% di tutto il ciclo.
La fase 3 è il sonno profondo: In questa fase la frequenza cardiaca rallenta notevolmente, l’attività cerebrale è al minimo e anche il respiro è molto regolare. Questa è una fase fondamentale per la persona e dura circa il 25% del nostro sonno. Questo è quello che viene chiamato sonno NREM (non-REM)
Perché usare l’olio di CBD per l’insonnia?
L’uso dell’ olio di CBD per dormire è una soluzione adoperata da molte persone che soffrono di insonnia. Il cannabidiolo (CBD) è un cannabinoide presente naturalmente nella pianta di canapa. Sono molto i cannabinoidi presenti della pianta di canapa, quello di nostro interesse è il cannabidiolo (CBD). Pur essendo estratto dalla pianta di cannabis o canapa, non possiede alcun effetto psicotropo, a differenza del THC (cannabis terapeutica/ canapa terapeutica). Il cannabidiolo (CBD) può trattare svariate patologie e malattie grazie alle molteplici proprietà chimiche che possiede.
Il CBD va ad interagire con il sistema endocannabinoide, attivando i recettori cb1 e cb2. Ricerche hanno dimostrato che questa sostanza ha effetti: calmanti1 , antinfiammatori2 e antipsicotici3, essenziali per combattere l’insonnia trattando i suoi sintomi e le sue cause. Grazie ai benefici dell’olio di CBD che portano ad una riduzione di ansia e dolore, è possibile dormire ed addormentarsi meglio e più rapidamente.
Il CBD può essere assuto come olio di CBD. Questo olio di CBD è estratto dai fiori della pianta di canapa (canapa Sativa). L’olio di CBD è un è composto dall’estratto di cannabidiolo e da un olio vettore, l’ olio vettore può essere anche un olio di cocco o un olio di oliva. Spesso viene usato come olio vettore, l’olio di semi di canapa. L’olio di CBD, al contrario della cannabis (canapa) terapeutica (con THC), non ha bisogno di prescrizione medica. I prodotti sono molteplici, si possono anche trovare capsule e paste, la preferenza è soggettiva e sta alla persona decidere.Quindi, assumere il CBD potrebbe aiutare a dormire diminuendo l’ansia dei pazienti che soffrono di questa patologia, come confermato da studi scientifici.
Melatonina
La melatonina è un ormone prodotto in una ghiandola delle dimensioni di un pisello, situata al centro del nostro cervello e chiamata ghiandola pineale. Questo ormone ha il compito di regolare il ritmo circadiano. Quando il sole tramonta, la ghiandola pineale si attiva grazie al nucleo soprachiasmatico situato nell’ipotalamo. In questo modo i livelli di questo importante ormone aumentano e ciò permette di addormentarsi.
Se non ci si trova in un ambiente buio o si sta guardando TV, il cervello crede che sia ancora giorno, e la produzione di melatonina viene inibita. Persino le spie luminose del telefonini, o altri oggetti elettronici, possono bloccare la produzione di questo ormone. Molte persone in tutto il mondo assumono questo ormone per favorire il sonno, tuttavia in alcuni casi, ricerche hanno dimostrato che questo ormone da solo non può funzionare4.
CBD + melatonina
L’olio di CBD non induce ad addormentarsi, tuttavia può efficacemente influire sulla qualità dello stesso grazie a vari effetti che ha sull’organismo5. Gli effetti ansiolitici6 e antipsicotici7 aiutano a diminuire l’ansia. Il CBD stimola il rilassamento corporeo.
La melatonina agisce invece principalmente come induttore del sonno. Una concentrazione maggiore di questo ormone nel sangue, stimola l’addormentamento. Queste due sostanze combinate tra loro possono risolvere il problema dell’addormentamento ma anche prevenire i risvegli involontari. Il CBD e la melatonina insieme creano le condizioni ideali per un sonno sano e profondo.
Il sonno è il processo rigenerativo più importante del nostro organismo. Innumerevoli malattie fisiche e mentali sono associate all’insonnia. Una combinazione di melatonina e cannabidiolo (CBD) può aiutare la fase dell’addormentamento, creando le condizioni ideali per dormire meglio e permettendo un risveglio migliore con effetti positivi per la salute. Per dormire il CBD è quindi una soluzione spesso preferibile ai farmaci. Il problema dell’uso dei farmaci sono gli effetti collaterali di quest’ultimi. I farmaci sono infatti efficaci ma presentano degli effetti collaterali da non sottovalutare per la salute.
Prodotti CBD
L’olio di CBD può essere assunto sotto forma di diversi prodotti . Alcuni dei prodotti più comuni con CBD sono:
- Olio di CBD
- Capsule di CBD
- Paste di CBD
- Cristalli di CBD
- Gocce di CBD
- Integratori alimentari CBD
Benefici
Molte persone che soffrono di disturbi del sonno, come quello dell’insonnia, scelgono l’olio di CBD o le capsule di CBD come loro alleato. I svariati benefici offerti da questo cannabinoide in queste due formulazioni di prodotto, permettono alla persona una concreta risoluzione del problema, andando a migliorare la qualità del sonno lo rendono il miglior trattamento disponibile per l’insonnia. Il CBD presenta infatti i seguenti benefici:
Aumenta il sonno totale
Questo potrebbe essere l’unico desiderio di chi ha problemi a dormire: avere ore aggiuntive di sonno8. Fortunatamente, il CBD può garantire questo effetto nel modo più efficace possibile.
Favorisce l’addormentamento
Ciò è di massima importanza per chi soffre di forti dolori cronici. Il dolore inibisce il rilassamento, ed un paziente malato ha estremo bisogni di riposo per recuperare e guarire. L’insonnia causata dal dolore impedisce un riposo adeguato, ma grazie al consumo di CBD si può combattere il dolore9 e l’insonnia grazie alle proprietà antidolorifiche e rilassanti.
Diminuisce l’ansia
L’ansia genera una mancanza di sonno. Se la mente rimane attiva, risulta difficile sperare in una notte di sonno di qualità. L’ansia preclude il rilassamento della mente e del corpo. Con l’aiuto del CBD si può combattere questo problema efficacemente.
Favorisce lo stato di allerta
Durante il giorno è necessario avere il cervello allerta per poter completare in modo rapido e di successo tutti gli incarichi a cui siamo sottoposti. Il CBD è un’arma vincente che garantisce uno stato di allerta ottimale. Tuttavia, per quanto possa sembrare strano, questo suo effetto favorisce anche l’addormentamento e previene l’insonnia. Il CBD modera l’attivazione microglia del ciclo infiammatorio, riducendo appunto infiammazioni e minimizzando lo stress10.
Effetti collaterali dell’uso del CBD per l’insonnia
Il CBD è una sostanza naturale e sicura che presenta pochissimi effetti collaterali minori. Questi effetti includono secchezza delle fauci, abbassamento della pressione sanguigna, giramenti di testa e sonnolenza.
Bere molta acqua aiuta a combattere la bocca secca. Assunto in dosi massicce, l’olio di CBD può ostacolare la produttività di altri medicinali agendo sugli enzimi epatici. Ciò viene considerato un effetto collaterale, tuttavia è facilmente evitabile o rimediabile grazie ad una modifica nel dosaggio.
Articolo correlato: Effetti collaterali del CBD: Guida completa
Dosaggio
Ogni individuo reagisce in modo differente al consumo di CBD estratto dalla pianta di canapa. Nel caso di insonnia, un miglioramento è spesso già percepito con un microdose, assunto regolarmente. Per determinare il dosaggio individuale ottimale, raccomandiamo il metodo Step-Up secondo Leinow e Birnbaum11. Assumere inizialmente una dose bassa e gradualmente aumentare fino a ottenere l’effetto desiderato.
Per sapere come dosare correttamente il CBD, leggete la nostra guida al dosaggio del CBD.
Importanza del sonno
Il sonno è il processo rigenerativo più importante del nostro organismo. Innumerevoli malattie fisiche e mentali sono associate all’insonnia. Una combinazione di melatonina e cannabidiolo può aiutare la fase dell’addormento. Creando le condizioni ideali per dormire meglio di un sonno sano e riposante, favorendo effetti rilassanti che si riscontreranno anche al risveglio.
Studi sul CBD per curare l’insonnia
L’aumento del numero di casi di insonnia ha reso indispensabile la ricerca di una soluzione duratura. Qui di seguito riportiamo una serie di studi dedicati alla gestione di questo disturbo del sonno con relativi risultati ( sono in lingua inglese):
Endocannabinoid Signaling Regulates Sleep Stability
Cannabis, Cannabinoids, and Sleep: A Review Of The Literature
CBD, a constituent of Cannabis sativa, modulates sleep in rats
Un brevetto pubblicato nel 2017 descrive il CBD come una soluzione efficace per diminuire il russare notturno causato dalla sindrome di Doose12.
Un caso di studio dagli Stati Uniti parla del CBD come metodo sicuro per ridurre l’ansia e migliorare il sonno. La paziente era una bambina di 10 anni che soffriva di disturbi del sonno a causa di stress post-traumatico13.
Riferimenti
- Shannon, Scott, et al. „Cannabidiol in Anxiety and Sleep: A Large Case Series.“ The Permanente journal 23, 2019 [↩]
- Nagarkatti, Prakash, et al. „Cannabinoids as novel anti-inflammatory drugs.“ Future medicinal chemistry 1.7 (2009): 1333-1349. [↩]
- Bhattacharyya, Sagnik, et al. „Opposite effects of Δ-9-tetrahydrocannabinol and cannabidiol on human brain function and psychopathology.“ Neuropsychopharmacology 35.3 (2010): 764. [↩]
- Turek, Fred W., and Martha U. Gillette. „Melatonin, sleep, and circadian rhythms: rationale for development of specific melatonin agonists.“ Sleep medicine 5.6 (2004): 523-532. [↩]
- Murillo-Rodríguez, Eric, et al. „Cannabidiol, a constituent of Cannabis sativa, modulates sleep in rats.“ FEBS letters 580.18 (2006): 4337-4345. [↩]
- Crippa, José Alexandre S., et al. „Neural basis of anxiolytic effects of cannabidiol (CBD) in generalized social anxiety disorder: a preliminary report.“ Journal of Psychopharmacology25.1 (2011): 121-130 [↩]
- Bhattacharyya, Sagnik, et al. „Opposite effects of Δ-9-tetrahydrocannabinol and cannabidiol on human brain function and psychopathology.“ Neuropsychopharmacology 35.3 (2010): 764 [↩]
- Borys, Henry K., Glynnis B. Ingall, and Ralph Karler. „Development of tolerance to the prolongation of hexobarbitone sleeping time caused by cannabidiol.“ British journal of pharmacology 67.1 (1979): 93-101. [↩]
- Costa, Barbara, et al. „The non-psychoactive cannabis constituent cannabidiol is an orally effective therapeutic agent in rat chronic inflammatory and neuropathic pain.“ European journal of pharmacology 556.1-3 (2007): 75-83. [↩]
- Martín-Moreno, Ana María, et al. „Cannabidiol and other cannabinoids reduce microglial activation in vitro and in vivo: relevance to Alzheimer’s disease.“ Molecular pharmacology 79.6 (2011): 964-973. [↩]
- Leinow,, L. and Birnbaum, J. (2017). CBD: A Patient’s Guide to Medicinal Cannabis. North Atlantic Books. [↩]
- Guy, Geoffrey, et al. „Use of cannabidiol in the treatment of nocturnal snoring.“ U.S. Patent Application No. 15/519,244. [↩]
- Shannon, Scott, and Janet Opila-Lehman. „Effectiveness of cannabidiol oil for pediatric anxiety and insomnia as part of posttraumatic stress disorder: a case report.“ The Permanente Journal 20.4 (2016): 108 [↩]