L’ olio di CBD, o in inglese CBD Oil, contiene alte concentrazioni di cannabidiolo (CBD), un cannabinoide estratto dalle piante di cannabis (piante della specie Cannabis Sativa o anche chiamata Cannabis light). Sempre più studi confermano il grande potenziale dei cannabinoidi e in particolare di cannabinoidi come il CBD. Questo principio attivo non ha effetti collaterali particolarmente gravi ed è anche per questo che viene spesso preso in considerazione come trattamento suppletivo1.
Il cannabidiolo viene usato come terapia (in alcuni casi ausiliaria) per trattare diversi disturbi, come l’artrite reumatoide, infiammazioni di vario genere, ma anche per malattie importanti come la sclerosi multipla. Le sostanze della cannabis, come il CBD, non vanno a sostituire il farmaco quando si tratta di patologie gravi (es. cancro), ma risulta essere un valido aiuto contro gli effetti collaterali delle cure tramite farmaco e come aiuto al trattamento del dolore e dell’infiammazione.
L’estratto della cannabis a base di CBD, contiene: acidi grassi omega 6 e omega 3. L’ olio di CBD ha una base di olio di semi di canapa, anch’esso ricco di sostanze nutritive importanti. La vendita di articoli come l’ olio di cannabis è legale in Italia e in Europa, sempre che il limite del THC non superi lo 0,3%.
Anche il THC (che ha proprietà psicotrope e stupefacenti) è un composto della pianta di cannabis (chiamata anche marijuana), ma i due principi attivi sono molto diversi. Infatti, al contrario del THC estratto dalla marijuana, il cannabidiolo (CBD) non è una sostanza stupefacente e per questo non ha alcun effetto psicotropo. Gli effetti collaterali causati dal THC presente nella marijuana, non sono quindi propri della sostanza CBD. L’olio di CBD va infatti a dare beneficio alla persona, migliorando lo stato di salute della stessa , senza causare effetti psicotropi non essendo a base psicotropa.
La cannabis con il THC viene assunta per la terapia del dolore, unicamente sotto prescrizione medica ed è acquistabile in farmacia. Invece, i prodotti con cannabidiolo (CBD), come l’olio di CBD, non hanno bisogno di ricetta medica. Si possono trovare in siti specializzati e anche in farmacia. La vendita in farmacia del CBD non è ancora molto presente in Italia, ma ci sono ragioni di pensare che lo sarà molto di più in futuro. La possibilità di comprare il prodotto in farmacia aiuterebbe molti consumatori ad avvicinarsi a questo modo con più sicurezza.
Il principio attivo del cannabidiolo (CBD), estratto dalla pianta di cannabis light, è noto per ridurre efficacemente l’infiammazione e, di conseguenza, anche il disagio associato a molte condizioni di salute. Infatti, va ad agire sul sistema endocannabinoide (ECS: Endocannabinoid System), sistema che appartiene a tutti i mammiferi. Il CBD funziona interagendo con il sistema endocannabinoide (ECS), un complesso sistema del nostro organismo. Questo ha la funzione di regolare e assicurare l’equilibrio delle funzioni del corpo umano (interagendo con i vari sistemi, come il sistema nervoso centrale). L’ECS produce endocannabinoidi che interagiscono con i recettori (CB1 e CB2) del sistema stesso. Questa interazione, permette il rilascio di sostanze chimiche e di ormoni, come ad esempio la serotonina (ormone della felicità).
Studi condotti da specialisti sull’ olio di CBD estratto della cannabis, stanno dimostrando i benefici dei cannabinoidi come il CBD come antidolorifico1. Gli studi dimostrano come l’uso del cannabidiolo estratto dalla cannabis, potrebbe offrire un’alternativa naturale per le persone che non vogliono usare farmaci simili agli oppioidi, o farmaci che creano dipendenza. Ad oggi vi è una quantità sufficiente di prove che indicano che l’ olio di CBD della cannabis è una alternativa per il trattamento adatto ad alleviare vari tipi di dolore2
L’olio di CBD, o in inglese CBD Oil, contiene alte concentrazioni di cannabidiolo (CBD), un cannabinoide estratto dalle pianta di cannabis. Diversi studi confermano che questa particolare sostanza ha un grande potenziale terapeutico e molte persone la stanno aggiungendo alla propria dieta, proprio come trattamento del dolore e per trattare diversi disturbi e/o malattie, come i dolori dati da artrite reumatoide.
Anche il THC (che ha proprietà psicotrope e stupefacenti) è un composto della pianta di canapa (Cannabis Sativa), ma i due principi attivi sono molto diversi. Infatti, il cannabidiolo (CBD) non ha alcun effetto collaterale sul cervello, anzi, aiuta l’organismo e la salute dei pazienti. Il THC viene assunto per la terapia del dolore sotto prescrizione medica, invece i prodotti con cannabidiolo (CBD), come l’olio di CBD, non hanno bisogno di ricetta medica.
Come agisce il CBD nel nostro corpo?
Molti usano il cannabidiolo per contrastare sintomi di vario tipo e spesso viene usato come trattamento del dolore cronico. Il composto è noto per ridurre efficacemente l’infiammazione e il disagio associato a molte condizioni di salute, infatti va ad agire sul sistema endocannabinoide (ECS: Endocannabinoid System), che appartiene a tutti i mammiferi, come precedentemente indicato. Il CBD funziona interagendo con il sistema endocannabinoide (ECS), un complesso sistema del nostro organismo. Questo ha la funzione di regolare e assicurare l’equilibrio delle funzioni del corpo umano (interagendo con i vari sistemi, come il sistema nervoso centrale).
L’ ECS produce endocannabinoidi che interagiscono con i recettori (CB1 e CB2) del sistema stesso. Questa interazione, permette il rilascio di sostanze chimiche e di ormoni, come ad esempio la serotonina (ormone della felicità).
Studi condotti da specialisti sull’olio di CBD come trattamento del dolore cronico, hanno mostrato risultati positivi, dimostrando i benefici del composto quando viene utilizzato come antidolorifico2 L’uso del cannabidiolo per il dolore cronico potrebbe offrire un’alternativa naturale per le persone che non vogliono usare farmaci simili agli oppioidi, farmaci che creano dipendenza. Ad oggi vi è una quantità sufficiente di prove che indicano che il CBD è una alternativa per il trattamento adatto ad alleviare vari tipi di dolore3
Che tipo di dolore può essere trattato con il CBD?
Dolore cronico
Il dolore cronico è un dolore intenso in una particolare parte del corpo in maniera cronica. Questo è un tipo di dolore che dura per più di 12 settimane.
Le cause per questo tipo di dolore non è sempre determinabile e i trattamenti possono essere molteplici. Per esempio, una lesione, una distorsione alla schiena, disturbi del sonno, ecc. possono essere tutti fattori che contribuiscono al dolore cronico. Tali sintomi possono essere molto invalidanti, limitando i movimenti e causando disagio. Questa tipologia di dolori non devono essere trascurati, perché se non vengono curati per lungo tempo, potrebbero addirittura portare ad un’invalidità permanente nel futuro.
Non è facile avere una scala oggettiva del dolore percepito e non è semplice diagnosticare l’esatta posizione del dolore. Quindi il paziente che soffre di questa condizione medica deve guidare i medici nella descrizione dei sintomi. I recenti studi mostrano che il cannabidiolo (CBD) è considerabile come una valida alternativa alla cura con il farmaco. Il CBD va infatti ad agire sia sul dolore che sull’infiammazione.
Il dolore cronico può essere anche causato da una patologia ben determinata, come la sclerosi multipla. I sintomi derivanti da questa patologia sono di origine neuropatica e si traducono in cronici. l’ olio di canapa (cannabis), contenente sostanze come l’estratto di CBD, può aiutare a contrastare i sintomi e migliorare la qualità della vita di una persona.
Dolori mestruali
Per le donne, i sintomi del ciclo mestruale possono rappresentare una vera e propria tortura e sarebbe bello avere una possibile soluzione. In alcuni casi si rende necessaria l’assunzione del farmaco, tanto forte è il dolore.
Studi hanno dimostrato come, il principio attivo del CBD, estratto dalla cannabis, può andare ad aiutare a contrastare i dolori derivanti dal ciclo mestruale. Il cannabidiolo, come altri cannabinoidi, agisce da rilassante per i muscoli e anche come antinfiammatorio, permettendo così di alleviare la sensazione di dolore4.
La cannabis e in particolare i cannabinoidi come il CBD, può essere un ottimo rimedio per le fitte alla schiena dovute alle mestruazioni. Inoltre, studi dimostrano che, grazie alle sue proprietà anti-ansiolitiche, il CBD estratto dalla cannabis può essere un ottimo rimedio come rilassante muscolare, e facilitando il rilascio di endorfine, permette di controllare le alterazioni di umore5.
Emicranie
Le emicranie sono mal di testa estremamente dolorosi e non comparabile con quelli dovuti da stress o dal raffreddore. Con un attacco di emicrania, la maggior parte delle volte ci si ritrova costretti ad assumere farmaci potenti per contrastare il dolore intenso. L’emicrania si presenta molto spesso in una sola zona della testa, e rende luci e suoni quasi insopportabili. Inoltre può provocare nausea e vomito.
Le emicranie croniche provocano danni permanenti al cervello. L’uso di olio di CBD potrebbe essere un valido alleato come trattamento contro le emicranie. Essendo le emicranie molto spesso causate da livelli bassi di serotonina, il CBD (da estrazione di cannabis light), con la sua facoltà di aumentare la produzione di questa sostanza, può davvero rappresentare un trattamento più efficace possibile. É consigliabile assumere un prodotto CBD a spettro completo. I prodotti a spettro completo estratti da cannabis light, come questo olio, contengono tutti i cannabinoidi necessari ad ottenere il miglior effetto possibile. L’assumere olio CBD non porta tutti a sperimentare una esperienza di sollievo per quanto riguarda il dolore, il CBD infatti agisce in maniera molto soggettiva e anche il dosaggio gioca un ruolo importante.
Leggi l’articolo relativo: CBD e emicrania
Infiammazione
L’infiammazione è un reazione normale del nostro sistema immunitario per smaltire o rigenerare cellule danneggiate. I sintomi dell’infiammazione sono molto spiacevoli, ma è il modo in cui il vostro corpo vi protegge dagli agenti dannosi.
L’olio di CBD, grazie alle proprietà antinfiammatorie di questo cannabinoidi, può essere un grande alleato per attenuare le infiammazioni . Spesso il CBD estratto dalla canapa (cannabis), si trova in commercio sotto forma di olio di CBD. L’ olio di CBD è composto da estratto di CBD e olio di semi di canapa, anche conosciuto semplicemente come olio di canapa (cannabis). Questo prodotto può dare grandi benefici in termini di riduzione dell’infiammazione.
Artrite
L’artrite attacca le articolazioni e provoca dolore cronico esteso a varie parti del corpo. Questa condizione porta ad infiammazione e degenera con l’avanzare dell’età. Tra i molti sintomi di questa malattia spiccano gonfiori e dolore cronico. Inoltre diminuisce la capacità di movimento dell’individuo. Le persone che si sottopongono a fisioterapia, e si ritrovano costretti ad assumere farmaci o persino ad operarsi.
Esistono due principali tipi di artrite: l’artrite reumatoide e l’osteoartrite. Nel primo caso vengono attaccate le articolazioni causando rigidità e gonfiore, nel secondo invece sono le cartilagini e le ossa di ginocchia, anche e dita ad essere attaccate.
Il CBD rappresenta un rimedio efficace per diminuire l’infiammazione e fornire sollievo dal male6. Anziché imbottirsi di pillole antidolorifiche e antinfiammatorie, si può ricorrere a questo magnifico cannabinoide naturale che non provoca effetti collaterali rilevanti o danni al cervello.
Leggi l’articolo relativo: CBD e artrite
Sintomi oncologici
Il cancro è una delle malattie più temute da tutti e causa dolori molto intensi e costanti. L’ olio di CBD può aiutare a trattare i sintomi correlati con la malattia e anche gli effetti collaterali dati dalla cura farmacologica.
I sintomi del cancro più comuni includono:
- Depressione
- Affaticamento
- Sangue nelle urine
- Dolore persistente alla schiena
- Perdita di peso
L’utilizzo di olio di CBD estratto dalla canapa (cannabis) aiuta ad alleviare i sintomi. Le proprietà di questa sostanza diminuiscono gli spasimi7, depression8 , aiutano contro la depressione9 , forniscono energia e calmano il corpo e la mente. Spesso i pazienti con questa patologia scelgono dei prodotti con THC (il principio attivo con effetti psicotropi). Questo perchè si ha la necessità di una azione forte dei cannabinoidi. Per chi invece non vuole assumere il THC, visto che provoca effetti di “sballo”, allora l’ olio di CBD o i cristalli di CBD, sono la scelta migliore. Al contrario dell’ olio di CBD (che contiene tutti i cannabinoidi e l’ olio di semi di canapa/ cannabis), i cristalli contengono una quantità di CBD pura al 99,6%.
Fibromialgia
La fibromialgia causa un disturbo che colpisce le parti muscoloscheletriche causando dolori diffusi, conseguenti sbalzi d’umore, affaticamento e perdita di memoria. Questa patologia causa molto disagio alla persona che ne soffre. La ricerca sui benefici del CBD nel trattamento della fibromialgia è ancora agli albori, ma la poca ricerca esistente riconosce al CBD la sua azione antidolorifica e miorilassante per il corpo. L’ olio di canapa, così come altri prodotti estratti dalla pianta di canapa (cannabis), sembrano avere importanti effetti benefici per la persona che soffre di tale patologia. Alcuni pazienti, come per il caso degli effetti collaterali dati dal cancro, preferiscono assumere prodotti con anche il THC, visto il loro bisogno di un’azione antidolorifica forte. I prodotti con thc sono però acquistabili in farmacia e il farmacista vi richiederà la ricetta del medico. É altamente sconsigliato, nonchè illegale, comprare prodotti con thc non dal farmacista. Infatti, solo la farmacia può vendere legalmente questi prodotti che spesso si trovano sotto forma di infusi o oli fatti direttamente dal farmacista. Resta certo il bisogno di ulteriori studi sul tema per comprendere quali sono i precisi effetti positivi della canapa (cannabis) per il trattamento del dolore causato da fibromialgia
Leggi l’articolo relativo: CBD e fibromialgia
Tunnel Carpale
Il tunnel carpale è una sindrome in cui il soggetto sente l’intorpidimento o il formicolio alla mano e al braccio. Può essere causata da un nervo pizzicato nel polso della mano interessata. Il cannabidiolo può aiutare la persona a ridurre l’intorpidimento e il formicolio nella zona. Questo vi aiuterà anche a ridurre qualsiasi tipo di sofferenza che si possa sentire nella mano.
Sclerosi Multipla
È un disturbo in cui il sistema immunitario del corpo mangia via lo strato protettivo o la copertura dei nervi. Si può sentire la debolezza del corpo e a volte si può anche avere una visione doppia. L’uso di olio CBD può aiutare a ridurre il dolore neuropatico e i disturbi del sonno. Pertanto l’uso dell’olio CBD per il trattamento di tali problemi, data la sua efficacia, sta umentando sempre di più.
Dolore Muscolare
I muscoli doloranti possono essere causati da molteplici ragioni, come il troppo esercizio fisico o una posizione seduta o di sonno scomoda. Provoca rigidità nei muscoli, rendendo così difficile i movimenti motori in quella particolare parte del corpo. L’uso del CBD per curare i muscoli doloranti è un’opzione ideale in quanto va ad alleviare il dolore riduce il dolore rilassando il muscolo.
Effetti collaterali
Come confermato dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità)9 , non sembrano esserci effetti collaterali in riferimento all’ olio di semi di cannabis contenente CBD (olio di CBD). I pazienti hanno reagito in maniera estremamente positiva all’assunzione di questo prodotto e non hanno riportato nessuna conseguenza sul sistema nervoso. Al contrario del tetraidrocannabinolo ( THC), il cannabidiolo (CBD), non crea effetti di alterazione psichica o problemi legati alla depressione.
Ci sono stati casi di persone che si sono lamentate di un leggero problema di diarrea e di una sensazione di stanchezza. In ogni caso non si è verificato alcun effetto negativo sull’umore o sulla salute della persona. In alcuni casi è stata osservata un’improvvisa perdita di appetito e perdita di peso ma niente che a portato ad dover adottare dei provvedimenti di emergenza per la salute della persona. La mancanza dell’effetto psicotropo del thc, permette alle persone di beneficiare dei cannabinoidi presenti nella pianta di cannabis, senza manifestare effetti non desiderati. In Italia, come in tutto l’Europa, la disinformazioni nei riguardi degli effetti della cannabis è un problema per la diffusione di questi prodotti, per questo è importante cercare di informarsi da fonti affidabili. Questo articolo ha come obiettivo quello di cercare di darvi le migliori informazioni disponibili sull’uso degli estratti della cannabis (THC, CBD), in modo che voi possiate essere oggettivi sull’argomento.
Dosaggio dell’olio di CBD
Il dosaggio dell’ olio di cannabis raccomandato, può variare notevolmente da prodotto a prodotto. Il dosaggio dipende dalla percentuale/quantità di CBD contenuto dell’ olio di semi di cannabis. Si consiglia il metodo Step-Up di Leinow & Birnbaum per assumere prodotti contenenti estratti della cannabis. Nel loro libro: “CBD: A patient’s guide to Medical Cannabis”, si raccomanda di iniziare con un microdosaggio, quindi con una quantità bassa di CBD, per poi procedere ad aumentare in maniera costante la dose. Per saperne di più sul microdosaggio e su come dosare correttamente la quantità di principio attivo presente negli oli di CBD, leggete il nostro articolo sul dosaggio CBD.
Come assumere il CBD
Se si decide di assumere olio di CBD per via orale, basterà posizionare le gocce sotto la lingua e lasciarle assorbire; meglio non deglutire subito. In questo modo verranno assorbite in modo più rapido ed efficace. Possono anche essere inghiottite con cibi o mescolate in una bevanda, ma l’effetto sarà più lento e meno potente.
Un altro metodo molto diffuso è tramite vaporizzatori. Questo è uno dei metodi più efficaci e rapidi. Viene consigliato soprattutto per chi soffre di potenti emicranie, in questo modo il patimento viene alleviato con effetto immediato. Tuttavia non si consiglia di inalare il cannabidiolo (CBD) in caso di asma o altre malattie polmonari, o in caso si tratti dei primi utilizzi, in quanto l’effetto potrebbe risultare troppo intenso.
L’ olio di CBD può essere anche applicato a livello topico ed è reperibile sotto forma di creme o balsami. Ne esistono di vari tipi, ed è consigliato provarne alcuni prima di decidere quale sia l’ideale per la propria pelle e la propria condizione.
Studi a supporto dell’utilizzo dell’ olio di CBD
I laboratori di ricerca scientifica in Israele hanno iniziato lo studio sui fenomeni della sofferenza fisica. In seguito, Spagna e Stati Uniti hanno seguito la ricerca. Con tutte le ricerche cliniche c’era una cosa che era chiara: il CBD era un antidolorifico di successo per il dolore cronico.
Come da Huffington Post, uno studio condotto dal dottor Wai Liu10 oncologi, St. George’s University of London, ha concluso che l’uso di olio CBD contribuirebbe a ridurre la crescita delle cellule tumorali.
I ricercatori dell’Institut de Recerca Hospital del Mar di Barcellona, Spagna, hanno effettuato uno studio clinico nel 2011 in cui si è concluso che l’uso medicinale della marijuana è utile per curare i sintomi della fibromialgia.
Conclusioni
Concludiamo che l’ olio CBD è un principio attivo con molte proprietà curative di cui la maggior parte delle persone può beneficiare per alleviare il dolore. Il cannabidiolo, interagendo con il sistema endocannabinoide, aiuta a ridurre il dolore, l’infiammazione, l’ansia, l’emicrania, la nausea, i sintomi correlati al cancro, i dolore muscolare, il dolore neuropatico, i sintomi dati dalla sclerosi multipla e molte altre malattie. Molte persone hanno iniziato a utilizzare l’ olio e hanno sentito la differenza, non ci sono effetti collaterali rischiosi per questo olio, se assunto non in concomitanza di determinati farmaci. È un antidolorifico naturale con molti benefici aggiuntivi. Inoltre, l’ olio CBD non provoca alcuna reazione psicoattiva al cervello e ci sono state ricerche in laboratorio per dimostrare che il CBD, estratto dalla canapa (cannabis), aiuta le persone a superare il dolore e l’ansia. Studi recenti hanno evidenziato che l’ olio CBD aiuta anche a trattare l’epilessia farmaco resistente.
Recensioni e opinioni
*Alcune recensioni potrebbero essere tradotte in Italiano rispetto alla lingua originale per facilitare la comprensione)
Ottimo risultato!
“Da alcuni mesi utilizzo l’ olio di canapa di CBD al 15% di Nordic Oil per gestire le problematiche legate all’artrite reumatoide di cui soffro e ho notato un miglioramento evidente delle mie condizioni. Il dolore che mi accompagnava costantemente si è ridotto in maniera davvero sensibile, la rigidità articolare sta diminuendo e anche l’energia vitale è nettamente risollevata. Ne sono felicissima!”
Trustpilot recensione di Stefania
Una vita normale finalmente!⭐⭐⭐⭐⭐
“tra fibromialgia, dolori articolari per cause oggettive e radiculopatia non c’era giorno che non provassi dolore. E’ un mese che uso Nordicoil e da quasi subito ho notato i miglioramenti. Al mattino posso alzarmi senza impiegare tempo per iniziare a muovere collo e mani. Sono diminuite anche le parestesie…Grazie!!!! e grazie a chi risponde per ogni esigenza anche telefonicamente, Sono stata assistita e soddisfatta anche da questo punto di vistA- CONGRATULAZIONI e buon lavoro!”.
Molto rilassante
“Estremamente benefico, migliora decisamente la qualità della vita, inoltre un servizio di assistenza clienti molto buono e competente. Sono una paziente con dolore endometriosico cronico e grazie alle gocce di CBD posso risparmiarmi molti antidolorifici chimici. I prodotti CBD valgono ogni centesimo!”
Riferimenti
- Fine, P. and Rosenfeld, M. (2013). The Endocannabinoid System, Cannabinoids, and Pain. Rambam Maimonides Medical Journal, 4(4). [↩]
- Fine, P. and Rosenfeld, M. (2013). The Endocannabinoid System, Cannabinoids, and Pain. Rambam Maimonides Medical Journal, 4(4). [↩]
- Lynch, M. and Campbell, F. (2011). Cannabinoids for treatment of chronic non-cancer pain; a systematic review of randomized trials.. British Journal of Clinical Pharmacology, 72(5), pp.735-744. [↩]
- Costa, Barbara, et al. „The non-psychoactive cannabis constituent cannabidiol is an orally effective therapeutic agent in rat chronic inflammatory and neuropathic pain.“ European journal of pharmacology556.1-3 (2007): 75-83. [↩]
- Gold, E., Wells, C. and Rasor, M. (2016). The Association of Inflammation with Premenstrual Symptoms. Journal of Women’s Health, 25(9), pp.865-874. [↩]
- Costa, Barbara, et al. „The non-psychoactive cannabis constituent cannabidiol is an orally effective therapeutic agent in rat chronic inflammatory and neuropathic pain.“ European journal of pharmacology 556.1-3 (2007): 75-83 [↩]
- Xiong, Wei, et al. „Cannabinoids suppress inflammatory and neuropathic pain by targeting α3 glycine receptors.“ Journal of Experimental Medicine 209.6 (2012): 1121-1134 [↩]
- Linge, R., Jiménez-Sánchez, L., Campa, L., Pilar-Cuéllar, F., Vidal, R., Pazos, A., … Díaz, Á. (2016). Cannabidiol induces rapid-acting antidepressant-like effects and enhances cortical 5-HT/glutamate neurotransmission: role of 5-HT1A receptors. Neuropharmacology, 103, 16–26 [↩]
- Murillo-Rodríguez, Eric, et al. „Cannabidiol, a constituent of Cannabis sativa, modulates sleep in rats.“ FEBS letters 580.18 (2006): 4337-4345. [↩]
- Scott, K., Dalgleish, A. and Liu, W. (2014). The Combination of Cannabidiol and Δ9-Tetrahydrocannabinol Enhances the Anticancer Effects of Radiation in an Orthotopic Murine Glioma Model. Molecular Cancer Therapeutics, 13(12), pp.2955-2967. [↩]